Stripe : Logo Ufficiale

Da diversi anni nel mercato, Stripe è una tecnologia che consente di acquistare e pagare comodamente online, avvalendosi di un sistema sicuro e semplicissimo da utilizzare. Non solo: Stripe è un mobile wallet in tutto e per tutto e ha proposto la novità delle interfacce di pagamento personalizzate.

Questo metodo di pagamento introdotto nel 2011, ideato dai fratelli Patrick e John Collison, è sbarcato in Italia sin dal 2018 ed ha seguito l’evoluzione tecnologica, implementando funzioni che lo hanno reso sempre più apprezzato dagli utenti.

Con sede centrale a San Francisco, l’azienda ha uffici dislocati in varie parti del mondo e fra i suoi clienti annovera colossi come Amazon,Google, Microsoft e Facebook.

Cos’è Stripe

Stripe è nato con l’obiettivo di rendere gli acquisti online più veloci e fruibili: inizialmente, sugli e-commerce non esistevano metodi di pagamento come Paypal o Stripe e si poteva fare riferimento solo alle carte di credito.

La creazione di piattaforme come Stripe ha centrato le esigenze di tutti quegli utenti che desideravano fare ordini in maniera fluida, rendendo dall’altra parte il tutto più facile ai venditori.

Non è un caso se abbiamo nominato Paypal: in un certo senso le due applicazioni sono simili, in quanto consentono di elaborare pagamenti provenienti da una qualsiasi carta collegata al conto cliente, completandoli in tempi record.

Questo servizio ha determinate caratteristiche che lo rendono unico: andiamo a vedere quali.

Come funzionano i pagamenti su Stripe

Per poter utilizzare questo servizio, è necessario registrarsi sulla piattaforma fornendo un indirizzo e-mail valido e alcuni dati, dopodiché sarà il momento di scegliere se sfruttare il servizio come acquirente o come venditore.

Nel primo caso Stripe darà la possibilità, ogni qual volta si effettua un acquisto in rete, di scegliere il metodo di pagamento preferito, mentre i venditori potranno inserirlo nel proprio shop online come collettore di pagamenti, in modo da agevolare più utenti. Se hai intenzione dicreare un sito web per la tua attività ma non sai da dove iniziare ti consiglio di leggere il mio articolo a riguardo.

In entrambi i casi sarà necessario utilizzare il conto Stripe, che per essere aperto necessita di un IBAN collegato, sul quale convergeranno le transazioni. Gli utenti che desiderano comprare online, possono collegare le carte che desiderano e sceglierle di volta in volta per completare i passaggi sui vari siti, mentre Stripe fa da intermediario.

Invece i venditori, oltre all’IBAN per aprire il conto devono necessariamente fornire alcune autenticazioni e informazioni che Stripe richiede per sicurezza: come le caratteristiche della propria attività/azienda e coordinate bancarie con un estratto conto recente.

A primo impatto può sembrare complicato, ma con il tempo anche le piccole attività locali possono usare lo strumento con padronanza. A conferma di ciò possiamo prendere come esempio il fabbro di Paderno Dugnano (Milano), che utilizza questa tecnologia per ricevere pagamenti dai propri clienti.

I metodi di pagamento disponibili su Stripe

Con Stripe si può pagare tramite carte di credito o debito, oppure prelevando i soldi direttamente dai portafogli elettronici (chiamati wallet). Chi preferisce usare il proprio conto corrente, può scegliere questa modalità, ma ci sono anche l’opzione del pagamento differito e la possibilità di utilizzare i voucher.

In altre parole, il servizio offerto da Stripe è davvero comodo e completo e questo spiega il suo enorme successo. La piattaforma ha deciso perfino di inserire un metodo di pagamento fisico: tramite Stripe Terminal, è infatti possibile creare procedure personalizzate per pagare nei negozi fisici.

Per chi possiede un e-commerce, implementare Stripe è incredibilmente vantaggioso: stipulare contratti con ogni singola banca o operatore di carte di credito, diventerebbe un processo lungo e tortuoso oltre che costoso.

Il risultato andrebbe a danno del sito stesso, limitandone il bacino di clienti, complicando il processo di vendita e rendendo meno appetibile l’attività stessa. Tanto più che Stripe permette anche di processare pagamenti in più di 135 valute diverse, convertite secondo il tasso medio di mercato.

Inoltre Stripe mette a disposizione una serie di piattaforme integrate alle aziende: da Stripe Connect, dedicata i marketplace, a Stripe Invoicing riguardante l’emissione di ricevute, fino a Stripe Billing e altre funzionalità.

I costi e le principali caratteristiche del servizio

Per quanto concerne i costi, Stripe addebita una tariffa fissa ad ogni singola transazione eseguita, dunque non esiste un canone annuo da pagare per poterne usufruire. Non esiste neppure un limite massimo di transazioni e per i pagamenti ricevuti tramite carta di credito, alla tariffa fissa si aggiunge una percentuale calcolata di volta in volta in base all’importo.

Per assistere i suoi utenti non c’è una linea telefonica, ma la piattaforma mette a disposizione sul suo sito un’ampia biblioteca con tutta la documentazione possibile, oltre a una sezione dedicata alle FAQ e a dei canali social sempre aggiornati, con la possibilità di parlare in chat col servizio assistenza.

Tutte le transazioni che avvengono su Stripe sono protette dalla crittografia: ciò significa che non solo tutti i dati sensibili vengono elaborati separatamente e ogni volta che si effettua un acquisto non vengono trasmessi a nessuna parte esterna, ma anche che i numeri stessi delle carte sono protetti da un algoritmo speciale.

Questo livello di protezione, è alla base della diffusione di Stripe, in quanto sia gli utenti del web che le attività, sanno di potersi appoggiare a un sistema più sicuro, specie se comparato all’utilizzo delle sole carte di credito. Per maggiori informazioni puoi consultare qui il sito web!

Le differenze con Paypal

Considerando quanto abbiamo descritto sinora, Paypal potrebbe sembrare un servizio molto simile a Stripe e in effetti c’è da dire che anche Paypal è una piattaforma collettore di carte di credito e debito, spesso presente sui negozi online e dotata anch’essa di un proprio wallet.

Tra i due, Paypal è il prediletto dei piccoli imprenditori, in quanto Stripe ha un lato tecnico più complicato, perciò si rivolge maggiormente agli sviluppatori: ovviamente questi sono dati indicativi, in quanto ogni attività e ogni utente sceglie la piattaforma più adatta a sé.

Entrambe rispettano i dettami del Payment Card Industry Data Security Standard, il quale definisce gli standard di sicurezza delle informazioni per le organizzazioni che gestiscono carte di credito: ciò fa di Stripe e Paypal due servizi sicuri e affidabili.