Nei miei articolo molto spesso ti ho parlato di SEO, ti avevo fornito poco tempo fa la mia personale SEO – Checklist ed inoltre ti avevo già spiegato cos’è e come funziona questa tecnica di marketing online. Ebbene oggi in questo articolo ti elenco quali sono, e come possono influire nel posizionamento di un sito web, più di 30, tra i principali, fattori di ranking su Google.
Il 2020 è appena terminato e si porta con sé anche l’ultimo Update di Dicembre dell’algoritmo di Google. Questo algoritmo appunto è quello che viene utilizzato da Google per stabilire le SERP ( Search Engine Result Page ) da fornire agli utenti in base alle query che vengono formulate quando si effettua una ricerca sul motore. L’algoritmo definisce quindi in quale posizione deve comparire ogni singolo link di un sito web tra i risultati di ricerca.
Ovviamente questo famoso, ma anche molto misterioso e segreto, algoritmo di Google si basa su tantissimi parametri, denominati fattori, per stabilire in quale posizione deve trovarsi un sito web all’interno delle SERP. Questi parametri sono dunque i famosi fattori di ranking di Google.
Come probabilmente saprai già, se hai un minimo di conoscenza di SEO, i fattori che Google prende in considerazione sono assolutamente segreti per evitare che i webmaster di tutto il mondo modifichino i risultati offerti dal motore di ricerca fornendo risultati sbagliati agli utenti quando navigano online.
Bene, anche se questi fattori, che sono più di 200, sono tenuti nascosti, alcuni di essi sono stati scoperti ed assumono un ruolo e peso diverso. In questo articolo quindi ti presento i principali 30 fattori di ranking per posizionare al meglio il tuo sito web su Google.
Approfondimento
Come hai capito questi sono solo alcuni dei fattori che possono influenzare positivamente o negativamente se applicati male, il ranking di un sito all’interno delle SERP di Google. Per questo motivo, se vuoi rimanere sempre aggiornato su questo argomento ma anche per avere come punto di rifermento un testo ufficiale di Google, allora in questo ultimo caso ti invito a leggere la giuda ufficiale per i webmaster – Linee Giuda per i Webmaster Google
Prima di cominciare, tieni a mente che i fattori di ranking si distinguono in varie categorie che sono quelle che ti elenco di seguito :
- Fattori inerenti al Dominio
- Fattori inerenti al Sito Web ( Intero Sito )
- Fattori inerenti alle Singole Pagine
Ora che hai capito quali sono le categorie sotto esame, iniziamo subito. Ti consiglio di metterti comodo e prestare attenzione a quanto indicato di seguito.
Fattori di Ranking su Google inerenti al Dominio
Questi fattori di ranking servono a Google per stabilire come posizionare un sito web tramite le informazioni che ricava dal dominio del sito internet. Molto spesso questi punti vengono sottovalutati e per questo ti consiglio di prestare molta attenzione a questi fattori.
- Anzianità del Dominio
L’anzianità di un dominio, quindi da quanto tempo esiste ed è attivo online, è uno dei più noti fattori di ranking su Google. Ovviamente più un dominio è vecchio e maggiore fiducia riceve da Google. Questo fattore però non sembra incidere direttamente sul ranking ma è sempre molto importante avere un dominio con molti anni alle spalle. Soprattutto se devi scegliere tra l’acquisto di un dominio con una storia precedente ( a meno di penalizzazioni ) ed un dominio nuovo di zecca.
- Keyword nel Dominio
Avere nel nome di dominio la keyword per la quale si vuole posizionare il proprio sito sembra avere un effetto positivo per quanto riguarda le SERP. Attenzione però che Google, sembra abbia iniziato un’attenta analisi dei domini in quanto si è abusato di questa tecnica nel tempo perciò ha perso un po’ di peso ma rimane ancora molto utile. Ti consiglio quindi di non forzare troppo la mano su questo elemento in quanto non è un punto fondamentale. Si il più naturale possibile.
- Informazioni sul proprietario del Dominio
Questo elemento non sembra incidere direttamente nel posizionamento di un sito web ma sembra che Google valuti come positivo il fatto di rendere pubbliche le informazioni sulla persona che ha registrato il sito web mentre se non lo si fa il motore di ricerca potrebbe insospettirsi e per questo valutare negativamente il domino. Attenzione questo non è mai stato confermato ma in base a varie statistiche questo sembra essere il trend seguito da Google. Puoi verificare se le informazioni su chi ha registrato il sito web sono disponibili e pubbliche online utilizzando Whois .
- Tempo di registrazione del Dominio
Come il punto precedente, anche il tempo di registrazione di un dominio web è un possibile fattore di ranking di un sito internet su Google. Per durata di registrazione del dominio intendo dire che più è lontana la data di scadenza ( presente alla voce : Expire Date su Whois ) di un dominio e maggiore fiducia Google potrebbe mostrare per questo dominio e valutarlo positivamente. Questo elemento è molto importante in quanto accade sempre più spesso che vengono creati siti web ( molto spesso spam ) che restano online solamente per pochi mesi prima di scomparire. Per questo motivo Google, cercando costantemente di proporre risultati utili vuole eliminare il più possibile questi siti web penalizzandoli e cercando di non farli comparire tra le SERP.
- Il Country Code Top – Level Domani come fattore di Ranking
Sembra strano ma Google utilizza il Country Code del Dominio come uno dei tanti fattori di ranking. Il Country Code è l’estensione di un dominio di primo livello che specifica il territorio geografico di appartenenza del sito. Ad esempio il Country Code .IT corrisponde all’Italia, il .FR alla Francia e via dicendo. Questo elemento potrebbe essere molto utile soprattutto per quanto riguarda la Local SEO in quanto potrebbe essere valutato positivamente dal Google, perché indica che il dominio è più adatto e pertinente per le gli utenti di un determinato paese e quindi può ricevere traffico più mirato. Questo perché, se ad esempio il sito ha estensione .IT, allora Google proporrà il tuo sito come risultato nelle SERP per gli utenti italiani dato che molto probabilmente non sarebbe utile o interessante per utenti ad esempio tedeschi.
- Penalizzazioni passate di chi registra il Domino
Attenzione, questo è un fattore di ranking a cui Google pone una discreta rilevanza. Questo perché se un dominio è stato registrato da una persona che in passato ( o anche tuttora ) ha ricevuto penalizzazioni per una sua proprietà ( sito web ) su Google per qualsiasi motivo, come ad esempio lo spam, allora è molto probabile che il nuovo sito internet, registrato da tale utente, finisca sotto la lente di ingrandimento di Google per evitare che vengano commessi gli stessi errori o azioni malevole.
Fattori di ranking su Google inerenti all’intero sito
Questi fattori dipendono da elementi che incidono sul tuo intero sito web e non solo da singoli elementi o singole pagine ma vanno considerati insieme.
- Presenza di una Sitemap
Questo punto è uno dei più importanti e rilevanti dal punto di vista SEO. La sitemap di un sito web è una risorsa estremamente importante perché contiene l’elenco ( in formato XML ) di tutte le pagine da sottoporre all’attenzione dei motori di ricerca affinché siano scoperte e scansionate correttamente. La presenza di questo elemento consente a Google o qualunque altro motore di ricerca di rilevare più velocemente e con l’impiego di meno risorse possibili le pagine presenti nel tuo sito per sottoporle a scansione. Come conseguenza per aver fatto risparmiare tempo e risorse al bot di Google è un apprezzamento da parte del Search Engine e possibile aumento in termini di ranking nelle SERP
- Struttura del Sito
Molto spesso questo punto non viene preso in considerazione dai webmaster ma è di fondamentale importanza. Quando Google scansiona le pagine di un sito web cerca di ricreare la sua struttura interna. Se il tuo sito dispone di una struttura ben organizzata, ottimizzata, pulita, semplice ed intuitiva in cui ogni area tematica di contenuti è separata dalle altre aree allora sei sulla strada giusta. Così facendo aiuterai il bot di Google a scansionare l’intero sito e favorirne l’indicizzazione sulle SERP inoltre potrai ottenere un vantaggio in fatto di Ranking ma come avrai ben capito questa non è una certezza.
- Ottimizzazione da Mobile
Anche questo come i precedenti punti è molto importante, infatti avere un sito web che sia ottimizzato per la visualizzazione da mobile è molto ben visto dai motori di ricerca in ottica SEO. L’accesso al Web da dispositivi mobili è in costante aumento. Crea siti web ottimizzandoli sempre per i dispositivi mobili, quali smartphone, affinché le pagine presentino un buon rendimento su tutti i dispositivi. Effettua questo test per l’ottimizzazione da mobile.
- Navigazione ed Usabilità
Il tuo sito web, deve essere ottimizzato al massimo per garantire agli utenti un’ottima esperienza di navigazione all’interno di tutte le tue pagine. Ciò significa che deve essere User-Friendly. Questo termine indica che un sito internet deve essere : semplice, intuitivo e responsive. Ciò aumenterà il gradimento degli utenti, verso il tuo sito, ma anche da parte del motore di ricerca.
- Installazione ed Utilizzo di Google Search Console
Come avevo già detto in uno dei miei precedenti articoli sulla Search Engine Optimization, tra le operazioni preliminari durante la creazione di un nuovo sito ( o anche un semplice aggiornamento ) rientra anche l’aver installato e configurato correttamente la Google Search Console – Google Search Console perché utilizzarla e come attivarla. Questo strumento è veramente molto completo e soprattutto molto utile. Per questi motivi ti invito a leggere il mio articolo a proposito di questo strumento offerto da Google.
- Installazione ed Utilizzo di Google Analytics
Come per la Search Console, anche Google Analytics rientra tra gli strumenti più importanti se non addirittura fondamentali da installare, configurare ed utilizzare sul proprio sito web per monitorare il comportamento degli utenti, le fonti di traffico e molto molto altro ancora. Se sei interessato ad approfondire maggiormente questo argomento ti invito a leggere il mio articolo a riguardo – Scopri Google Analytics : Cos’è e come funziona . Ricordati però che l’utilizzo di Analytics sui propri siti web viene visto di buon occhio da Google.
- Certificato di Sicurezza SSL
Da qualche anno Google ha cambiato la sua politica sui protocolli di comunicazione utilizzato dai vari siti web presenti online. Infatti, da un po’ di tempo è diventato quasi obbligatorio avere come protocollo di comunicazione online il famosissimo HTTPS a discapito del semplice e vecchio HTTP. Tutto questo perché l’obbiettivo che si pone Google è quello di rendere il web un posto più sicuro possibile. Da quando è stata introdotta questa nuova politica a livello SEO tutti i siti che ancora non utilizzano il certificato SSL ( Secure Socket Layer ) possono subire penalizzazioni all’interno delle SERP dei motori di ricerca in quanto vengono dichiarati ” NON SICURO “. Inoltre, la nuova scritta che appare nella della barra degli indirizzi ( “NON SICURO” ) scoraggia anche gli utenti ad accedere o navigare su tali siti.
- Frequenza di aggiornamenti
La frequenza di aggiornamento è un altro fattore di ranking molto rilevante sui motori di ricerca. L’apporto continuo di aggiornamenti per un sito web indica al motore di ricerca che i contenuti presenti su di esso stanno al passo con le ultime novità disponibili e apporta un valore aggiunto ai contenuti pubblicati migliorandone di conseguenza la qualità.
- Politica sulla Privacy
Pubblicare la propria politica sulla privacy all’interno delle pagine del proprio sito web, oltre che ad essere obbligatorio per legge – vedi GDPR del 24 Maggio 2018 – è anche un segnale positivo per Google. Questo perché il motore di ricerca punta a rendere il web un posto il più sicuro possibile ed informare gli utenti su quali dati vengono acquisiti è molto importante ed utile.
Fattori di ranking su Google inerenti alle singole pagine
A differenza dei fattori di ranking di Google appena descritti nella precedente sezione, quelli che ti andrò ad elencare di seguito sono invece fattori che possono assumere valori diversi in base alla pagina in cui ci si trova.
- Tag Title con Keyword
Molto spesso non si pone adeguata attenzione a questo elemento ma ricordati che ogni pagina che crei e quindi pubblichi online, deve contenere un tag Title che sia coinvolgente, ciò che invogli l’utente a leggere il tuo contenuto e che contenta la parola chiave per qui vuoi posizionare tale contenuto. Online molti falsi esperti SEO suggeriscono di inserire la keyword all’inizio del titolo come prima parole ma occhio a non cercare in ogni modo di ottenere questo risultato perché l’importante è l’utente e non ciò che può piacere a Google e solitamente se applichi questa tecnica in modo innaturale potresti incorrere in penalizzazioni future.
- Meta Description con Keyword
Come per il tag Title, anche la meta description è veramente molto importante. Questa fornisce una breve descrizione online dei contenuti presenti alla pagina agli utenti e questo sta a significare che appariranno anche nelle varie SERP di Google. Inserire parole chiave all’interno di tali descrizioni può risultare molto utile e migliorare il tuo posizionamento online. Attenzione però a non abusarne perché potrebbe essere controproducente.
- Densità della Keyword come fattore di ranking su Google
La densità delle parole chiave all’interno dei tuoi contenuti è un fattore che con il tempo ha perso di importanza ma non è ancora inutile. La densità, indica quante occorrenza delle keyword sono presenti su un singolo contenuti, espressa in percentuale. Questo fattore ha perso di peso perché molti abusavano di questa tecnica riempiendo di keyword la pagina e senza apportare un valore aggiuntivo.
- Presenza Keyword in tag H1
Come per il tag Title anche la presenza di keyword all’interno del tag H1 è molto importante. Il tag H1 dovrebbe essere unico in ogni pagina, efficace e esplicativo. Questa tecnica permette al motore di ricerca non solo di capire maggiormente il contenuto della pagina ma se contiene la keyword permette di posizionare meglio il tuo contenuto all’interno delle SERP.
- Lunghezza del Contenuto
La lunghezza del contenuto è un fattore non eccessivamente importante ma è un ottimo segnale che lo spider di Google rileva quando scansiona le tue pagine. Questo perché avere contenuti lunghi è un segnale di qualità in quanto ciò che pubblichi potrebbe essere molto dettagliato e anche ricco di informazioni utili e approfondimenti. Quanto detto non significa che pubblicare magari articoli lunghissimi sia sempre utile perché ciò che pubblichi deve in ogni caso apportare sempre un valore aggiuntivo ai tuoi utenti.
- Lunghezza dell’URL
L’ottimizzazione degli URL di un sito web è molto utile non solo dal punto di vista prettamente lato SEO ma anche dal punto di vista degli utenti questo perché permette a questi ultimi di ricordare più facilmente il link alla tua risorsa aumentando così le possibilità di ritorno degli utenti sul tuo sito.
- Contenuti Duplicati
La pubblicazione di contenuti duplicati su un sito web è un fattore da tenere molto sotto controllo questo perché può comportare immediate penalizzazioni. Google nell’ottica di fornire sempre i migliori contenuti, il più possibile aggiornati, approfonditi e dettagliati vende di mal occhio i contenuti duplicati. Per questo motivo cerca di prestare la massima attenzione quando pubblichi i tuoi contenti.
- Contenuti Nascosti
I contenuti nascosti così come quelli duplicati sono visti di mal occhio da Google. Solitamente i contenuti nascosti possono penalizzare un sito perché vengono utilizzati per essere riempiti di keyword creando il cosiddetto keyword stuffing.
- Qualità dei Contenuti
La qualità dei contenti è un altro fattore decisivo quando si tratta di SEO. Questo perché il motore di ricerca ha lo scopo di presentare contenuti utili agli utenti. Per qualità dei contenuti si intende la pubblicazione di contenuti dettagliati, approfonditi ma soprattutto che siano utili ai lettori del tuo sito.
- Errori Grammaticali
Stai sempre attento a quando scrivi, aggiorni o pubblichi contenuti sul web. Questo soprattutto perché a forza di scrivere o magari a causa della disattenzione potresti commettere alcuni errori grammaticali. Di conseguenza questo fa diminuire notevolmente la qualità dei contenuti del sito. Gli errori grammaticali quindi non solo fanno diminuire il tuo “punteggio” SEO ma sono anche orribili da vedere e leggere online.
- Velocità di Caricamento come fattore di ranking su Google
La velocità di caricamento di un sito web è tra i più importanti fattori SEO. Inoltre questo elemento migliora l’esperienza degli utenti quando visitano le tue pagine. Minore è il tempo che impiega una pagina a caricare e migliore è il punteggio che viene attribuito a quest’ultima. Ci sono numerosi elementi che incidono sul tempo di caricamento come ad esempio foto, video, connessioni ecc.. . Cerca di capire quali sono gli elementi più pesanti e che quindi rallentano il tuo sito e cerca di ottimizzarli. Per questo motivo ti invito a leggere il mio articolo a riguardo – Come migliorare la velocità di un sito web su WordPress.
- Compressione HTML
La compressione del codice HTML è un elemento che risulta molto utile per ridurre il tempo di caricamento delle pagine nel tuo sito. Ricordati per questo motivo che devi sempre effettuare la compressione del codice HTLM su tutto quanto il sito riducendo il peso delle pagine.
- Errori nel codice HTML
Quando si parla di codice HTLM non si dovrebbe solamente pensare a comprimere e ridurre il peso delle pagine ma devi anche prestare attenzione ai possibili errori presenti all’interno. Soprattutto per questo bisogna porre una maggiore attenzione quando si interviene manualmente nel codice.
- Link in Entrata ( Backlink )
I Backlink sono link che rimandano al tuo sito web e che provengono da pagine esterne. Questi backlink sono veramente molto importanti. Più link esterni puntano al tuo e maggiori sono i vantaggi che puoi ottenere. I backlink soprattutto se provengono da siti web con Domain Autority alta risultano molto efficaci in quanto “trasferiscono” il così detto link juice verso il tuo sito. Come diretta conseguenza si ottiene un aumento dalla PA ( Page Autority ) e DA ( Domain Autority ).
- Contenuti Generati Automaticamente
La pubblicazione di contenuti generati in automatico nella maggior parte dei casi risulta assolutamente inutile nonché controproducente e per questo motivo si rischia di incorrere in penalizzazioni. La pubblicazione di contenuti generati in automatico, così come dei contenuti duplicati e nascosti indicano allo spider di Google che al proprietario del sito web non importa assolutamente di pubblicare contenuti rilevanti ed utili per gli utenti online. E se non porti alcun valore aggiuntivo agli utenti non meriti, secondo le politiche dei Search Engine ( motori di ricerca ), di apparire tra i primi risultati. Inoltre potresti apparire in posizioni decisamente più basse come ad esempio in 70° posizione o più. In pratica diventeresti invisibile agli occhi degli utenti. Nei casi peggiori Google potrebbe addirittura rimuovere il tuo sito da tutti i suoi indici ed indicare il tuo sito come SPAM.
Conclusioni
Visto? La qualità dei contenuti è sempre la base di ogni motore di ricerca. Per questi motivi devi cercare di creare contenuti utili, interessanti, stimolanti. Semplici da leggere e capire ma non troppo brevi, meglio se con approfondimenti o link a risorse esterne che possono rivelarsi utili al lettore. E ricordati di rileggere tutto ciò che scrivi e pubblichi per evitare preventivamente di commettere errori grammaticali o di sintassi che potrebbero minare l’efficacia del tuo operato.
Bene, questi erano alcuni tra i principali e più importanti fattori di ranking ( posizionamento ) su Google. Come al solito non abusare di quanto ti ho appena detto. La cosa più importante da ricordare di tutto questo articolo è che devi sempre tenere a mente che stai scrivendo per delle persone vere e non per dei semplici algoritmi.
Spero che questo articolo ti sia piaciuto. Se così fosse ti invito a condividerlo e attivare le notifiche per non perdere i prossimi contenuti che pubblicherò.