Come creare un blog di Successo

Hai mai pensato di aprire un blog online? Bene, forse è giunto il momento giusto. Se ti piace scrivere o ti piace comunicare e magari te la cavi con il computer allora ti consiglio di prendere in considerazione il mio suggerimento. Creare un blog è veramente molto bello ed anche molto soddisfacente. Questa opportunità ti permette di esprimerti liberamente su qualsiasi tematica tu voglia; puoi aprire un blog di ricette di cucina, un blog di informatica ( come questo ) o magari vuoi pubblicare notizie di attualità. Qualunque cosa tu vorrai pubblicare ai tuoi lettori potrai farlo, ti basterà semplicemente realizzare il tuo blog personale.

Come dici? Non sai come fare o da dove partire per creare un blog ? Non ti preoccupare in questa guida ti mostrerò nel dettaglio cosa ti occorre, ti fornirò dei preziosi consigli e ti guiderò passo dopo passo nel processo per aprire il tuo primo blog online di successo.

Cos’è un blog

Prima di addentrarci nei dettagli tecnici ed organizzativi per creare un blog, ti sei mai chiesto cos’è effettivamente un blog e cosa debba contenere? Come dice il caro amico Wikipedia, con il termine blog intendiamo si intende la seguente cosa :

Un blog, nel Web 2.0 è un particolare tipo di sito web in cui i contenuti vengono visualizzati in forma anti-cronologica (dal più recente al più lontano nel tempo). In genere il blog è gestito da uno o più blogger che pubblicano, più o meno periodicamente, contenuti multimediali, in forma testuale o in forma di post, concetto assimilabile o avvicinabile a un articolo di giornale.

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Quindi, riassumendo in parole più semplici un blog non è altro che un sito web dedicato esclusivamente alla pubblicazione di articoli / post inerenti ad una o più tematiche ( macro aree ) che sono suddivise in categorie e sottocategorie che sono in linea con il tema o i temi principali di cui si tratta. Per rendere le idee più chiare ti faccio un esempio : questo sito ( yuricollini.it ) è un semplice blog in cui pubblico articoli legati all’informatica ed in particolar modo al mondo di internet e dei servizi annessi.

Nella rete vi sono varie tipologie di blog e ti tornerà sicuramente utile conoscerle tutte e saperle anche distinguere, in quanto se deciderai di realizzare un blog avere le idee chiare fin dall’inizio su quale tipologia vuoi optare e quale struttura vorrai utilizzare è un enorme vantaggio.

Blog personale ( o diario )

Questa tipologia di blog non è molto in voga negli ultimi anni ma comunque e bene che tu la conosca. In un blog personale anche noto come blog a diario, l’autore pubblica ciò che gli accade durante la sua giornata. Racconta ciò che gli succede, i suoi sentimenti, i desideri e perché no, dei suoi problemi. In questo tipo di blog, i commenti e le considerazioni degli utenti sono sempre bene accette e molto apprezzate in quanto permettono molto semplicemente di stabilire un legame diretto con il lettore.

Blog tematico

Questa seconda tipologia di blog è quella che sta avendo maggiore successo online negli ultimi anni e continua a crescere. I blog tematici, come ti anticipavo all’inizio, sono blog che si dedicano ad una particolare tematica di interesse, come ad esempio l’informatica, la cucina e così via. Trattano principalmente se non quasi esclusivamente di argomenti specifici solitamente legati tra loro.

Blog commerciale 

In fine troviamo i blog commerciali. Questi ultimi sono blog che sono legati all’attività principale di un’azienda o di un libero professionista. Gli articoli pubblicati in questi blog sono realizzati appositamente per i propri clienti o per i clienti potenziali in modo tale da convincerli, invogliarli o semplicemente incuriosirli riguardo ai propri prodotti o servizi. Lo scopo principale dei blog commerciali è quello di aumentare la propria visibilità ( in particolar modo in rete ) e comunicazione dell’azienda o società che sia, poco importa, con il mondo esterno, con i propri clienti o potenziali tali. Molto spesso questa tipologia di blog è utile a livello SEO per migliorare la visibilità del proprio sito. Di questo ultimo punto non preoccuparti, ne parleremo in seguito in questo articolo.

Cosa ti serve per aprire un blog

Fino ad ora ti ho parlato a livello generale di cosa sia un blog, ti ho presentato le varie tipologie e ti ho spiegato per quale motivo dovresti aprire un blog online. Adesso però passiamo a parlare un po’ più di pratica e un po’ meno di teoria. In questa sezione ti spiegherò cosa ti servirà per creare un blog facilmente e con una spesa contenuta. Ti parlerò di come scegliere un servizio di hosting performante, ti darò suggerimenti ed indicazioni sulla scelta del nome di dominio, in fine ti parlerò delle piattaforme di cui servirsi per realizzare le varie pagine del tuo blog.

Web Hosting per creare un blog

Iniziamo parlando innanzitutto di Web Hosting ed in generale dell’infrastruttura su cui “poggerà” il tuo futuro blog o sito web. Con il termine Web Hosting, o più comunemente solo hosting, si intende un servizio online che consente al proprietario di allocare su un server ( noto come server web appunto ) le pagine di un sito, un blog o un’applicazione in generale rendendolo così disponibile ed accessibile a tutti gli utenti connessi alla rete.

In parole più semplici, possiamo considerare il servizio di hosting come un grande contenitore a cui gli utenti online possono accedere e vedere il contenuto presente al suo interno. Il contenuto caricato sul server non è altro che l’insieme di tutte le pagine del sito / blog, le immagini e tutti i file multimediali e non che il proprietario ha deciso di rendere disponibili ai suoi utenti.

Come puoi immaginare ci sono tantissimi servizi di web hosting disponibili online ed anche a prezzi molto bassi. Attento però a non farti fregare dal prezzo basso, in quanto tieni sempre a mente che : nessuno ti regala nulla. Infatti, molto spesso capita a chi decide di acquistare questi servizi a prezzi bassi che le prestazioni del server ne risentono notevolmente. Magari sullo stesso server ( che è sempre condiviso ) vengono caricati siti web che utilizzano gran parte delle risorse disponibili e per questo se non vengono ben gestite il tuo blog potrebbe risentirne notevolmente, soprattutto per quanto riguarda i tempi di caricamento delle pagine. Tutto questo ovviamente peggiorerebbe l’esperienza degli utenti sul tuo blog. Inoltre nel tempo sarai costretto a cambiare servizio quindi pagheresti un servizio scadente ed inutile. Quindi presta sempre la massima attenzione.

Per semplificarti il lavoro, ti mostro quelli che a mio parere sono i 3 migliori servizi di hosting web disponibili sul mercato a prezzi contenuti. Per ognuno di essi ti spiegherò anche quali servizi include e alcuni punti di forza. Iniziamo subito ad analizzarli insieme.

  1. SiteGround
  2. ServerPlan
  3. Aruba

Creare un blog con SiteGround

A mio pare, SiteGround è attualmente il miglior servizio di web hosting disponibile sul mercato. Uno dei principali punti di forza è che è stato realizzato ed ottimizzato principalmente per ospitare siti web o blog realizzati mediante WordPress, un CMS ( Content Management System ) di cui tratterò in seguito. Tra i principali punti di forza possiamo trovare:

  • Semplicità di utilizzo e configurazione
  • Interfaccia grafica ottimizzata e pulita
  • Storage distribuito su dischi SSD per una velocità ottimale e un alto livello di ridondanza
  • Si basa su Google Cloud e dispone di una rete super veloce
  • Utilizza energia rinnovabile bilanciata al 100%
  • Assistenza disponibile h24 e personale molto competente

Quelli che ti ho appena elencato sono solamente alcuni dei punti di forza di SiteGround. Devi sapere che ‘azienda dispone di 3 piani tariffari ovvero: 

  1.  StartUp – € 5.99 / Mese
  2. GrowBig – € 9.99 / Mese
  3. GoGeek – € 13.99 / Mese

Nell’immagine presente di seguito puoi confrontare tu stesso le differenze tra i vari piani, o visita direttamente il sito ufficiale di SiteGround tramite questo link. 

Piani Web Hosting per aprire un blog - SiteGround

Personalmente io ti consiglio di scegliere il piano StartUp almeno per iniziare, in quanto è molto ricco è dispone di tutto ciò che ti servirà. Ovviamente se vuoi approfondire maggiormente, ti invito a dare un’occhiata al loro sito web e se hai bisogno puoi aprire in qualsiasi momento una chat con un operatore in tempo reale a cui potrai porre domande specifiche in base alle tue esigenze.

Aprire un blog con ServerPlan

Anche ServerPlan come il precedente, dispone di servizi di hosting molto validi ed ha molti punti di forza come SiteGround, ma andiamo ad analizzarli un po’ più nel dettaglio le specifiche tecniche. Tra i principali punti di forza troviamo :

  • Con Serverplan hai WordPress preinstallato per gestire il tuo blog con estrema facilità
  • Servizio di hosting ottimizzato per WordPress
  • Sistema di trasferimento / migrazione del sito da un altro provider
  • Dischi SSD che garantiscono performances  e velocità elevate
  • Prevenzione Brute Force

Come puoi vedere anche questo servizio è molto interessante e ricco di funzionalità, ma quanto ti verrà a costare ? Ebbene, ServerPlan dispone di 4 tipologie di offerte, che sono :

  1. StarterKit – € 24 + IVA / Anno
  2. StartUp – € 69 + IVA / Anno
  3. Enterprise – € 129 + IVA / Anno
  4. Enterprise Plus – € 210 + IVA / Anno

Come fatto in precedenza per SiteGround, anche qui, nell’immagine presente di seguito puoi confrontare tu stesso le differenze tra i vari piani, o visita direttamente il sito ufficiale di ServerPlan tramite questo link. 

Piani Web Hosting - ServerPlan

Quello che ti consiglio io è il primo, ovvero StarterKit. E’ l’ideale per tutti i siti web o blog che ricevono circa 50.000 mila visite al mese. I servizi offerti sono notevoli ma personalmente io preferisco quelli inclusi nel pacchetto StartUp di SiteGround. Ovviamente anche in questo caso per avere maggiori informazioni sui servizi offerti dalla piattaforma ti invito a dare un’occhiata alla pagina dedicata tramite il link che ti ho appena lasciato.

Fare un blog con Aruba

Come ultimo ma non per importanza troviamo Aruba. Questa è la prima società in Italia per i servizi IT di data center, web hosting, e-mail, PEC e registrazione domini. Aruba ha una grande esperienza nella gestione dei data center in quanto dispone di un network europeo in grado di ospitare oltre 200.000 server. La società gestisce 2,7 milioni di domini, 8,6 milioni di caselle email, 7,6 milioni di caselle PEC, 130.000 server tra fisici e virtuali ed un totale di circa 5,4 milioni di clienti. Fornisce servizi di hosting, cloud pubblico e privato, housing e colocation, server dedicati, firma digitale, internet in fibra ottica, conservazione sostitutiva, fatturazione elettronica, posta elettronica certificata, certificati SSL e produce smart-card.

Ti chiederai quali sono i vantaggi ed i principali punti di forza per i quali dovresti scegliere il web hosting di Aruba. Ebbene eccoti qui i vantaggi :

  • Sicurezza
    • Monitoraggio e Backup
    • SSL Preinstallato
  • Tecnologia all’avanguardia
    • Dischi SSD
    • HTTP/2
  • Massima Affidabilità
    • Data Center caratterizzati dai massimi standard qualitativi (Rating 4 ANSI/TIA)
    • Banda da 2 Gbit/s in best effort garantiscono velocità e continuità nello scambio di informazioni
  • Libertà d’utilizzo
    • Softaculous l’app installer incluso in tutti i piani e consente di installare e configurare con pochi clic CMS come WordPress
    • Database- quasi tutti i piani includono il database MySQL, comunque acquistabile ed espandibile in qualsiasi momento

Per fare un blog, Aruba offre ai suoi clienti 4 servizi di web hosting principalmente. Scopriamoli insieme :

  1. Basic – € 11.99 + IVA / 1° Anno
  2. Easy – € 19.99 + IVA / 1° Anno
  3. Advanced – € 29.99 + IVA / 1° Anno
  4. Professional – € 49.99 + IVA / 1° Anno

Tutti questi piani sono basati su Hosting di tipo Linux ma l’azienda se lo necessiti dispone anche di altrettanti piani Windows e come se non bastasse offre anche soluzioni sia Linux che Windows. In fine dispone anche di piani dedicati esclusivamente per creare un blog o un sito web con WordPress.

Piani Web Hosting per creare un blog - Aruba

Personalmente per avviare il tuo blog ti suggerisco di optare per la soluzione Basic da € 11.99 + IVA il primo anno e € 28.99 + IVA a partire dal secondo. Anche in questo caso io ti consiglio comunque sia di scegliere il piano StartUp di SiteGround in quanto è notevolmente più performante ed efficiente. Se vuoi approfondire ulteriormente le caratteristiche non solo di questo ma di tutti i piani tariffari offerti ti invito a visitare il sito web ufficiale di Aruba.it cliccando semplicemente il link che ti ho fornito.

Se sei giunto fino a questo punto ti faccio i miei complimenti per l’attenzione. Ricapitolando ho mostrato 3 servizi di Web Hosting e ti ho fornito per ciascuno di essi una breve descrizione, i principali punti di forza, i vari piani messi a disposizione e ti ho suggerito per ognuno di essi un particolare piano per avviare il tuo blog in completa sicurezza, affidabilità e semplicità .

La scelta del dominio per aprire un blog

Oltre al servizio di hosting avrai bisogno anche di un dominio. Non sai cos’é ? Nessun problema, te lo spiego subito. Secondo quanto dice anche Wikipedia :

Un nome di dominio, in informatica, è costituito da una serie di stringhe separate da punti, che identifica il dominio dell’autonomia amministrativa, dell’autorità o del controllo all’interno di internet. I nomi di dominio sono formati dalle regole e dalle procedure del Domain Name System (DNS). Qualsiasi nome registrato nel DNS è un nome di dominio

Approfondimento – Leggi l’articolo completo

Ti faccio qualche esempio per rendere più chiaro cos’è un dominio. Un esempio di dome di dominio è www.yuricollini.it oppure www.google.it quindi un qualsiasi nome che sia registrato correttamente all’interno di un DNS. Questi nomi di dominio vengono utilizzati in diversi contesti di rete e in ambito specifico per la denominazione o l’indirizzamento di un particolare sito web, blog o applicazione online.

Come ti ho detto all’inizio del paragrafo, avere un dominio internet è fondamentale per aprire un blog o sito web. Solitamente quando si acquista un servizio di hosting è quasi sempre incluso almeno 1 dominio nel prezzo. L’obbiettivo di questo mio articolo però non è quello di entrare nel dettaglio di questa procedura ma di spiegarti come creare un blog per questo motivo ti invito a leggere l’articolo che ho scritto su come registrare un dominio online.

Piattaforme e CMS per creare un blog

Attualmente ci sono numerosi strumenti, servizi e piattaforme sia a pagamento che non per creare un blog facilmente. Io personalmente ti consiglio di usare WordPress. Questo CMS ( Content Management System ) è per l’appunto un servizio per la gestione di contenuti, utilizzato per la creazione della maggior parte dei siti web o blog presenti online. WordPress è completamente gratuito ed Open Source, inoltre è seguito da una enorme Community online il che rende questo CMS il migliore disponibile nel mercato. 

Se vuoi approfondire maggiormente su cos’è WordPress, ti lascio il link dell’articolo che ho scritto poco tempo fa a tal proposito. L’installazione è molto facile, veloce ed intuitiva ma se ti interessa e credo ti possa tornare molto utile leggi il mio tutorial su come scaricare ed installare WordPress per iniziare a creare un blog facilmente. Aprire un blog con WordPress è decisamente molto semplice e conveniente .

Come creare un blog

Fino ad ora ti ho spiegato cosa ti servirà per realizzare un il tuo blog, ti ho parlato di servizi di Hosting, di nomi di dominio ed in fine ti ho parlato brevemente di WordPress. Ovviamente ti consiglio vivamente di andare a leggere gli articoli linkati in quanto sono veramente dettagliati e ti serviranno per proseguire nella creazione del blog. Fatta questa doverosa premessa possiamo addentrarci ora un po’ di più nel vasto mondo dei blog.

Come creare un blog

Individuare la nicchia ( utenti ) per aprire un blog

Iniziamo parlando di cosa si intende con nicchia di mercato riferita ad un blog. Una volta che avrai realizzato l’infrastruttura informatica necessaria ( Hosting, Dominio ed aver installato WordPress ) per il tuo blog, ti ritroverai a dover iniziare a scrivere e pubblicare i tuoi primi articoli. A questo punto dovrebbero sorgerti delle domande : di cosa voglio parlare? Quali articoli devo pubblicare? Per rispondere a queste domande bisogna fare una serie di valutazioni.

Devi innanzitutto prendere un foglio di carta bianco, all’interno del quale andrai a scrivere di cosa ti piacerebbe parlare ai tuoi futuri lettori. Dopo aver scritto circa 6/7 macro argomenti devi selezionare attentamente quelli su cui sai più cose, quelli in cui sei più ferrato e competente. Probabilmente ti saranno rimasti all’incirca 2/3 macro argomenti rispetto a quelli che avevi trovato e scritto inizialmente.

Ora viene la parte più importante di questa fase. Devi analizzare i volumi di traffico, trend di ricerca e i possibili competitor della tua nicchia. Ricordati che più specifica e circoscritta è la tua nicchia di riferimento e più possibilità avrai di scalare con successo le relative SERP. Dopo di che avrai trovato la tua nicchia di mercato a cui fare riferimento.

Ricerca dei contenuti da pubblicare nel tuo blog

Come ti dicevo poco fa, per la scelta dei contenuti da pubblicare bisogna effettuare delle analisi un po’ più tecniche e specifiche. Le analisi da eseguire sono :

  • Volumi di traffico
  • Trend di ricerca
  • Analisi dei competitor

Per poter effettuare queste analisi ci vengono in contro a tal proposito dei servizi molto utili e completi. Tra questi troviamo senza dubbio SeoZoom, SemRush e Google Trends. I primi due tool sono a pagamento ma dispongono di un periodo di prova gratuito completo di 7 giorni di tutte le funzioni, il che ti permette di farti un idea delle potenzialità dei due servizi e allo stesso tempo puoi sfruttarli per fare le analisi di cui ti ho parlato. In fine abbiamo Google Trends. Questo tool made by Google è interamente gratuito e senza limiti di utilizzo. Ma cosa sono tutte queste analisi da fare e come farle?

Per analisi dei volumi di traffico si intende fare una stima di quanto traffico potenzialmente un sito web potrebbe ricevere per determinate parole chiave, o keyword, relative ad un determinato argomento. Ti faccio un esempio per renderti il tutto un po’ più chiaro. Se tra i macro argomenti iniziali della mia lista, dopo aver selezionato quelli in cui sono più esperto, mi rimango ad esempio :

  • Creazione siti web e blog
  • Search Engine Optimizzation
  • Sicurezza Online

Tramite SeoZoom, posso utilizzare lo strumento denominato ” Indagine di Settore “. Dopo aver selezionato appunto tra le varie possibilità, il mio settore di riferimento / nicchia di mercato, il programma mi restituirà un elenco di parole chiave, intenti di ricerca e query di ricerca riguardo all’argomento che ho indicato. Ovviamente a noi ci interessano le parole chiave in cui il volume è alto quindi non vogliamo nulla che sia inferiore ad almeno 2000. Se nel tuo caso non dovessi trovare parole chiave o query di ricerca che sia almeno 2000 come volume di ricerca molto probabilmente il settore che hai selezionato non è sufficientemente ricercato ed interessante per le persone. In questo ultimo caso ti suggerisco di cambiare argomento e ripetere la stessa analisi per gli altri argomenti che ti sono rimasti nella lista.

Attenzione però perché non è finita qui. Infatti una volta che hai visto che l’argomento di cui vorrai parlare sul tuo sito web è ricercato ora devi valutare chi sono i tuoi competitor principali ed analizzarli. Anche in questo caso SeoZoom ci viene in aiuto. Per far ciò ti puoi affidare allo strumento denominato ” Spia Competitor “. Lo strumento è una sotto voce della funzionalità di indagine di settore. Scegli un sito web per il settore che ti interessa ed il programma ti mostrerà in automatico le sue keyword migliori ed anche quelle dei suoi diretti Competitor. Ti voglio svelare un piccolo trucchetto : se inserisci il tuo sito web puoi scoprire le tue pagine da migliorare nel settore cliccando la spunta per escludere le keyword che hai già in TOP10! Comodo vero?

Se sei giunto a questo punto ti faccio i miei complimenti ! Fino ad adesso ti ho mostrato come fare per trovare la tua nicchia, effettuare un’analisi dei volumi di traffico possibili ed in fine come analizzare i tuoi principali competitor per un determinato argomento. Volendo potremmo anche fermarci qui ma ti voglio parlare anche di come effettuare un’analisi dei trend di ricerca.

Fare un’analisi dei trend può tornarti molto utile principalmente per la pianificazione editoriale dei tuoi articoli. Ebbene sì, fare una pianificazione su quando pubblicare i tuoi articoli e molto utile, ti permette di non perdere tempo, sai già quali articoli devi preparare. Inoltre Google preferisce e vede di buon occhio i siti web che pubblicano contenuti regolarmente a differenza di quelli che pubblicano contenuti ogni tanto, senza costanza. Google Trend ti permette di analizzare i trend del momento, i trend di un determinato argomento anche in base alla posizione geografica ed al paese di riferimento. Non mame vero? Per fare un’analisi di questo genere ti basterà andare sul sito ufficiale di cui ti ho lasciato il link in precedenza, indicare nella barra di ricerca l’argomento o la parola chiave principale per cui si dovrà posizionare il tuo articolo, selezionare la nazione di riferimento e Google ti mostrerà il relativo trend di ricerca. In questo modo puoi stabilire in che ordine pubblicare i tuoi prossimi articoli considerando anche i dati che ti ha fornito Trends.

Ricerca e selezione delle keyword per aprire un blog

Quando abbiamo parlato di parole chiave, analisi dei volumi di traffico, analisi dei competitor e così via non ti ho volutamente parlato di analisi delle keyword in quanto è un argomento a parte che ora voglio provare a spiegarti meglio.

Quando si devono scegliere le parole chiave per creare blog, che siano riferite ad un articolo oppure ad un macro argomento non cambia nulla. Se ti avvali di strumenti di analisi lato SEO come SeoZoom o SemRush devi prestare attenziona ad alcuni indicatori, i principali sono :

  • KD = KEYWORD DIFFICULTY
  • KO = KEYWORD OPPORTUNITY
  • VM = VOLUME RICERCA MEDIO
Analisi Keyword

La keyword difficulty indica quanto sia complessa, competitiva la SERP di Google per la parola chiave che stiamo andando ad analizzare. Tanto più è alto il valore KD , tanto più la parola chiave risulta competitiva ciò significa che difficilmente riusciremo a raggiungere le prime posizioni all’interno di quella SERP. Possiamo suddividere la Keyword Difficulty così :

  • 0 – 34 = KD molto bassa ( poca competizione nella SERP)
  • 34 – 63 = KD media ( ancora è possibile scalare le SERP )
  • 63 – 75 = KD alta ( c’è molta competizione )
  • 75 – 100 = KD molto alta ( molto difficilmente si riuscirà a salire tra le prime posizione, competitor grossi )

La Keyword Opportunity è anche questo un indicatore che va da 0 a 100 e ci mostra quanto sono ottimizzati i singoli snippet per la parola chive che siamo analizzando. In questo caso a differenza della KD più è basso il valore e peggio è, mentre più è alto il valore e più possibilità abbiamo di competere con successo per la parola chiave che stiamo analizzando.

Quindi il segreto è quello di analizzare nell’insieme tutti i vari dati e valori che abbiamo trovato. Avendo una visione di insieme, il più completa possibile allora possiamo prendere decisioni strategiche migliori senza mai affidarci ad un singolo valore.

Struttura e menù di navigazione per creare blog

Ora che abbiamo scoperto le parole chiave principali per cui il blog che andremo a creare, le abbiamo analizzate, abbiamo deciso quali argomenti pubblicare e quali articoli scrivere; dobbiamo preoccuparti di come gestirli a livello organizzativo e gerarchico sul sito.

Per fare ciò, bisogna sempre tenere a mente che tutto il lavoro che facciamo è per il nostro utente, per i nostri lettori e quindi dobbiamo cercare di rendere la loro navigazione sul blog semplice, veloce, pulita ed efficace. Cosa voglio dire? Su WordPress ma non solo, anzi quasi ovunque, i contenuti che vengono pubblicati su un blog sono organizzati e archiviati tramite l’ausilio di Categorie. Queste ultime permettono al gestore del blog di raggruppare tutti gli articoli attinenti ad un determinato argomento comune di essere “racchiusi in un unico contenitore”, in questo modo si aiuta anche l’utente. Ti starai chiedendo il perché, allora ti faccio un esempio.

Supponiamo che il tuo blog parli di ricette di cucina. Magari hai già scritto una dozzina di articoli ma comunque sia ricevi poco traffico. Questo è un problema comune nei blog, perché non vengono utilizzate correttamente le categorie. Google infatti se tu non gli dai una mano, all’inizio farà molta fatica a capire di cosa tratta il tuo blog per questo motivo se forniscigli una serie di categorie. Potresti organizzare il tuo blog suddividendo i tuoi articoli in categorie e sotto-categorie come segue:

  • Homepage
    • Cucina Mediterranea
      • Italiana
      • Greca
      • Spagnola
    • Cucina Asiatica
      • Cinese
      • Giapponese
      • Coreana
    • Cucina Americana
      • Americana
      • Brasiliana
      • Messicana

In questo modo Google capirà molto più facilmente come è strutturato il tuo blog. Inoltre ti consiglio di inserire un link per ogni tua categoria ( le principali ) all’interno del menù di navigazione, così facendo aiuterai gli utenti a trovare più facilmente gli articoli a cui sono interessanti. Pensaci un attimo, se un tuo utente, sta cercando ricette italiane non gli interesserà vedere tra i possibili articoli da leggere sul tuo blog, quelli riguardanti la cucina cinese o americana.

Ricorda che più un utente ha un’esperienza positiva sul tuo sito, che comprende : facilità di utilizzo del blog, navigazione rapida ed intuitiva, blog mobile friendly allora molto probabilmente quello stesso utente tornerà a visitarti. Tutto ciò che fai deve essere pensato ed incentrato sull’utente e non per il motore di ricerca.

Conclusioni su come creare blog

Sei finalmente arrivato alla conclusione di questa lunga guida su come creare un blog. Come hai potuto leggere e vedere, come aprire un blog online non è facilissimo. L’intero processo è molto articolato ma se fatto bene il risultato che otterrai sarà molto soddisfacente e positivo. In questo articolo ti ho spiegato cos’è un blog, quali tipologie di blog esistono. Ti ho insegnato come fare per scegliere un servizio di hosting adeguato in base alle tue necessità. In fine ti ho mostrato come creare un blog da zero facendo le opportune analisi e valutazioni. Il tutto arricchito con suggerimenti basi sulle mie esperienze personali.

Ti ho fornito i link a numerosi strumenti e risorse decisamente molto utili. Alcuni sono a pagamento ed altri gratuiti ma ti avrei mentito se ti avessi detto che puoi ottenere lo stesso risultato in maniera completamente gratuita. Spero vivamente che questa mia guida ti possa servire per iniziare fin da subito a creare un blog. Se ti è piaciuto Condividi questo articolo. Inoltre ricorda di venire a visitare questa pagina spesso in quanto verrà arricchita sempre più nei prossimi giorni.